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Rende M.: Ferramonti di Tarsia

: In listino

: Deportazione e Olocausto

: Ugo Mursia Editore

Prezzo di listino €19,00 €19,00

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Dopo le leggi razziali del 1938, a Ferramonti di Tarsia (quaranta chilometri a nord di Cosenza), venne aperto il più grande campo di concentramento fascista per ebrei e stranieri non graditi. Fra il 1940 e il 1943 oltre duemila persone vissero in questo luogo che ricorda esteriormente un campo nazista, ma in realtà rappresentò per molti ebrei una fonte di vita e di salvezza. Nel campo si celebrarono diversi matrimoni, nacquero molti bambini, vennero aperte delle sinagoghe e una cappella cattolica, c’erano una scuola e una biblioteca, e si organizzarono attività culturali e sportive. Questo miracolo della compassione e della dignità umana accadde per precise e coraggiose scelte di uomini che superarono pregiudizi razziali e religiosi, come Paolo Salvatore, direttore di Ferramonti, che arrivò alle mani pur di difendere gli ebrei, o padre Callisto Lopinot che tesseva un fondamentale rapporto fra il Vaticano e la comunità ebraica. Con documenti e testimonianze originali, Mario Rende dà voce a uomini straordinari e silenziosi che «hanno saputo, in giorni neri, onorare il nome dell’Italia».

 

Mario Rende, nato a Roma nel 1958 è medico e professore ordinario di Anatomia Umana presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Ateneo di Perugia. S'interessa di storia e costumi del Meridione d'Italia e, in particolare, della Calabria, di cui è originaria la sua famiglia.