Lucio Anneo Seneca
Dialogorum libri - I dialoghi - 1
De ira
introduzione, traduzione e note di Nino Marziano
Scritto in tre libri probabilmente nel 41 d.C. e dedicato al fratello Novato, il De ira tratta di un problema assai dibattuto dai Greci e dai Romani. Seneca afferma che l’ira è la più funesta, la più insana delle passioni umane, in quanto nell’impeto del suo risentimento, della sua eccitazione implacabile, essa nulla ha di umano: è una breve follia, e come tale è portata a sovvertire l’ordine sociale. Non costituisce, contrariamente a quanto affermava Aristotele, uno stimolo all’azione, e nemmeno rappresenta un docile strumento nelle mani della ragione, poiché per sua natura è indocile e precipitosa. Il suo morbo non intacca solo l’individuo, ma interi popoli: è dunque una vera e propria malattia sociale, per estirpare la quale è importante soprattutto seguire la formazione morale dei ragazzi, educando il loro spirito alla tolleranza e al controllo di sé, secondo i precetti salutari dello stoicismo, che indicava nel conseguimento della virtù lo scopo ultimo del sapere e il mezzo per conseguire la vera felicità.
NINO MARZIANO è nato a Caserta e vive a Parma. Collaboratore di importanti periodici letterari, ha insegnato nelle scuole medie superiori ed è autore di testi scolastici di larga diffusione. Ha tradotto L’asino d’oro di Apuleio (Milano, 1974), I dialoghi di Platone (Milano, 1975) e, per la nostra Casa editrice, il Satyricon di Petronio (1967).
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