Emilio Brentani, ormai maturo negli anni, si è rassegnato a un’esistenza monotona e grigia, accanto alla sorella Amalia. Le aspirazioni giovanili di una carriera letteraria sono ormai svanite in una quotidianità priva di emozioni. Tutto questo viene stravolto dalla passione per la giovane Angiolina che irrompe nella sua vita come un uragano: a nulla valgono i consigli del suo fraterno amico Stefano Balli, né le evidenti infedeltà della giovane dai facili costumi. Anche Amalia nasconde il terribile segreto di un amore senza speranza. La passione travolge i personaggi e segna il loro destino verso la tristezza del tramonto. Senilità, pubblicato nel 1898, rimase a lungo dimenticato: venne ristampato nel 1927, dopo il successo della Coscienza di Zeno. Italo Svevo (Trieste 1861 – Motta di Livenza 1928) pubblicò i romanzi Una vita (1892), Senilità (1898) e La coscienza di Zeno (1923), in cui traspose la sua concezione pessimistica e ironica della vita e della società, soprattutto a livello borghese. Concordemente ritenuto un classico, un maestro della narrativa moderna, egli impersona in sede storica la coscienza critica del Decadentismo: una posizione, questa, riscontrabile pure nei suoi racconti e in quel suo teatro che, anche per effetto di memorabili rappresentazioni, ha ottenuto recentemente un clamoroso successo.
English
Arabic