Martelli M.: Mussolini e la Russia
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Mussolini e la Russia
Le relazioni italo-sovietiche dal 1922 al 1941
Manfredi Martelli
Pagine: 410
Codice: 13057
EAN 9788842537915
Collana: Testimonianze fra cronaca e storia - 1919-1939: vent'anni di pace instabile
Per quel che riguarda il riconoscimento de iure della repubblica russa, nessuna difficoltà da parte del governo fascista. Il problema deve essere posto in questi termini di schietta e, oserei dire, brutale utilità nazionale: è utile per l’Italia.
Mussolini, coerente con il proprio approccio realista alle problematiche internazionali, fece dell’Italia la prima fra le potenze vincitrici della Grande Guerra a riconoscere l’Unione Sovietica e diventò negli anni successivi uno dei principali sponsor per il suo ingresso nella scena internazionale. Stalin da parte sua, mettendo in apparenza da parte i propositi della rivoluzione mondiale e perseguendo una condotta ispirata al classico nazionalismo slavo, allineò per lungo tempo la propria politica estera a quella dell’Italia con l’intento di scardinare le posizioni di privilegio delle democrazie «plutocratiche». Il libro rappresenta un valido contributo alla conoscenza delle relazioni fra le due rivoluzioni d’ottobre destinate a caratterizzare profondamente il XX secolo.
L'autore
Manfredi Martelli, nato a Roma nel 1970, dopo aver trascorso dieci anni in Africa Orientale rientra in Italia per completare gli studi. Nel 1995 si laurea presso la Facoltà di Scienze Politiche «Cesare Alfieri» di Firenze specializzandosi in storia contemporanea. Tra i suoi libri: L’India e il Fascismo: Chandra Bose, Mussolini e il problema del nazionalismo indiano (2002); Il Fascio e la Mezza Luna: i nazionalisti arabi e la politica di Mussolini (2003); La propaganda razziale in Italia dal 1938 al 1943 (2005); Mussolini e l’America. Le relazioni italo-statunitensi dal 1922 al 1941 (2006); La Lotta Irlandese. Una Storia di Libertà (2006).