Bedeschi G.: Fronte jugoslavo-balcanico: c'ero anch'io
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Fronte jugoslavo-balcanico: c'ero anch'io
Giulio Bedeschi
Pagine: 794
Codice: 13779
EAN 9788842586494
Collana: Testimonianze fra cronaca e storia-I libri di Giulio Bedeschi
Secondo la formula e l’impostazione che già hanno trovato vivo consenso da parte di critica e lettori nei cinque volumi della serie già pubblicati, anche in questo libro si è deliberatamente dato spazio alle voci più disparate, che in piena libertà di espressione hanno ricostruito un particolare più o meno ampio di vita umana individuale o collettiva inserita nella vicenda «guerra»; o tecnico-militare, tratto da rapporti e relazioni del tempo; o estratto da diari personali di allora. L’insieme costituisce un mosaico dalle tessere più differenziate, dal quale emanano luci ed ombre, e comunque stralci di vita che nel totale riflettono la condizione dell’uomo in guerra, con gli stati d’animo, i problemi e i drammi vissuti volta per volta da schiere di soldati, o dagli ufficiali subalterni che condividevano la vita della truppa, o dagli ufficiali superiori e generali che erano tenuti ad affrontare la quotidiana realtà dela guerra con responsabilità decisionali. È tutto un mondo, quindi, che affiora e rivive col contributo di moltissimi, in prevalenza i più umili, i combattenti «di linea», perciò i più esposti, coloro che pagavano lo scotto d’essere e dover vivere allo sbaraglio e alla mercè di tutte le imprevedibili congiunture che in ogni ora la guerra fa nascere e deflagrare. Proprio in relazione alle pagine fin qui pubblicate, che hanno conquistato l’attenzione di autorevoli studiosi e critici, si è individuata in esse quella «microstoria» finora praticamente trascurata per quanto concerne gli eventi bellici, nella quale invece operano e soffrono gli uomini che fatalmente concorrono alla formazione dei grandi eventi che poi sboccheranno a fare la Storia. Un’operazione, perciò, la presente, che tende a identificare e valorizzare, ponendola in luce e dandole identità e parola, la singola individualità umana, e la sua dignità troppo spesso conculcata. Un’operazione, anzitutto, ben in linea con lo spirito del tempo attuale. Infine, altri critici hanno puntato il dito su questa serie di volumi, ne hanno fatto comparazione richiamandosi al lustro e agli intenti delle Annales francesi.
L'autore
Giulio Bedeschi, alpino, medico e scrittore, nasce ad Arzignano, in provincia di Vicenza, il 31 gennaio 1915. Nel 1940 ottiene l’abilitazione alla professione medica e frequenta la Scuola Allievi Ufficiali presso la Scuola Militare di Sanità a Firenze. Ufficiale medico, andò volontario prima sul fronte greco-albanese, poi, nel 1942, venne trasferito sul fronte russo dove, con gli alpini della Julia, visse la tragedia della ritirata che raccontò nel suo capolavoro Centomila gavette di ghiaccio (Mursia, 1963). Nel 1966 pubblica Il peso dello zaino, ideale continuazione delle Gavette, nel quale racconta le vicende dei reduci dalla Russia dopo l’8 settembre 1943. Nel 1972 dà alle stampe due nuovi titoli: La rivolta di Abele e La mia erba è sul Don. Negli anni Settanta e Ottanta cura per Mursia la serie «C’ero anch’io», monumentale raccolta di testimonianze di coloro che combatterono sui fronti della Seconda guerra mondiale. Nel settembre del 1990 torna in Veneto, a Verona, dove morirà nel dicembre dello stesso anno. Nel 2003 è stata pubblicata la raccolta di scritti Il Natale degli alpini e nel 2004 Il segreto degli alpini. Tutte le opere di Giulio Bedeschi sono edite in Italia da Mursia.