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Tombaccini S.: Storia dei fuorusciti italiani in Francia

: In listino

: Storia e Testimonianze

: Ugo Mursia Editore

Prezzo di listino €15,50 €15,50

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Storia dei fuorusciti italiani in Francia
Simonetta Tombaccini

Pagine: 392
Codice: 13799
EAN 9788842535287
Collana: Testimonianze fra cronaca e storia - 1919-1939: vent'anni di pace instabile


Qualunque fuoruscitismo, da quello dei controrivoluzionari francesi nel secolo XIX, a quello degli ultimi «rifugiati politici» dai più svariati regimi, ha sempre mostrato delle costanti ricorrenti nella Storia. E queste costanti sono state le diatribe all'interno dei gruppi di emigrati all'estero; le difficoltà di un'azione comune nei confronti del regime o del governo cui si erano (o si sono) opposti e che avrebbero desiderato (o desidererebbero) rovesciare; il problema dell'inserimento nel Paese ospite, dell'amalgama con la popolazione del luogo; i tentativi - molto spesso velleitari - di  «far qualcosa»: e, in più, la mancanza cronica delle risorse finanziarie necessarie a dar vita a un vasto movimento politico tale da condizionare anche la politica del Paese ospitante.

Tutti questi aspetti, e altri ancora, hanno caratterizzato anche l'antifascismo italiano all'estero e in particolar modo quello in Francia. Questo libro, che ne traccia un affresco ricco di acquisizioni frutto di lunghe ricerche, spiega come l'antifascismo italiano in Francia finì per disperdersi in mille rivoli, sempre in lotta aperta o sorda tra di loro, viziato dalle adesioni tiepide o dalle infiltrazioni, mancante di quella energia che avrebbe dovuto esservi proprio perché, di là delle Alpi, un intero popolo, sordo ai richiami e alle più profetiche intuizioni, finiva per riempire le piazze e rispondere favorevolmente alla favola ingannatrice che avrebbe finito per trascinare tutti nel baratro tremendo del secondo conflitto mondiale.

Alcune pagine della Tombaccini fanno riflettere: e sono quelle riguardanti la vita dei fratelli Rosselli, gli smarrimenti del movimento comunista, non solo italiano, alla firma del patto Ribbentropp-Stalin, le scissioni e i gruppuscoli della III o IV Internazionale, con quei seguaci di Trotzkij o Bordiga che, ancora dopo il secondo conflitto, parranno voces clamantes in deserto, perse nella sordità dei più.
Eppure da tutto questo quadro nasce anche una lezione di speranza: quella lasciata da coloro che fino in fondo si batterono per una causa, che sacrificarono le loro vite nella difesa della Repubblica spagnola, che non piegarono la testa di fronte alle blandizie del Regime o alle vessazioni delle autorità francesi (che vi furono, nonostante il generoso appoggio dei primi anni); una lezione di carattere soprattutto morale più che politico, quella lasciataci dai vari Rossi, Lussu, Bauer e dai mille altri di cui il libro parla.


L'autore

Simonetta Tombaccini è nata in provincia di Forlì nel 1952. Laureata in Scienze Politiche alla Facoltà «Cesare Alfieri» di Firenze, ha perfezionato i suoi studi all'estero, dapprima a Nancy, quindi a Strasburgo presso il Consiglio d'Europa.
Nel 1981 ha pubblicato in Francia un libro sulla Repubblica di Salò e sulla Resistenza: Les Cent jours de Mussolini.