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Hanks R.W.: Il tramonto di un' istituzione

: In listino

: Storia e Testimonianze

: Ugo Mursia Editore

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Il tramonto di un'istituzione
L'armata austro-ungarica in Italia (1918)
Ronald W. Hanks 

Pagine: 320
Codice: 13865
EAN: 9788842517283
Collana: Testimonianze fra cronaca e storia - 1914-1918: Prima guerra mondiale


Il presente volume propone un'analisi approfondita della condotta di guerra dell'esercito austro-ungarico sul fronte italiano nel corso dell'ultimo anno di guerra, dopo la grande vittoria conseguita nell'ottobre 1917 in seguito allo sfondamento delle linee italiane a Caporetto.
L'analisi (che si avvale in massima parte di fonti e documentazioni tedesche, austriache e inglesi, ed esprime a volta giudizi non particolarmente generosi nei confronti delle truppe italiane) tende ad evidenziare quelli che furono i principali punti di attrito fra le diverse concezioni strategiche dei comandanti, causa di molteplici sostituzioni al vertice, ma soprattutto la scarsa coesione fra le diverse minoranze etniche che componevano il variegato esercito imperial-regio. In particolare viene messa in luce la mentalità operativa di un comandante come Boroevic i cui effetti, data la compagine serba di cui era a capo, si ritorsero come un boomerang nell'ultimissima serie di operazioni e ritirate.

Una compagine militare quanto mai variegata come quella austro-ungarica (con tutte le implicazioni di carattere logistico che ciò implicava) poteva tenere fin tanto che si reggesse sullo spirito di corpo e sul successo delle operazioni intraprese; ma le difficoltà di vettovagliamento, fattesi particolarmente acute nell'ultimo periodo, tanto di parlare di vera e propria carestia, non solo nelle prime linee ma anche nei territori dell'impero, fiaccarono anche le più accanite resistenze.

Le operazioni vennero vanificate dalla penuria delle munizioni e dei rincalzi, dall'assenza quasi totale dei convogli di salmerie, dall'eccessiva permanenza in linea. Tutto ciò finì per render vano lo sforzo di contenimento delle controffensive italiane avviate nel giugno 1918.
In tal senso anche le divergenze ai vertici non riuscirono a mascherare una realtà che si profilava quanto mai drammatica: lo sfaldarsi progressivo dell'impero in una serie di nuovi stati concepiti su base etnica.
Un'instabile realtà politica che, di lì a poco, avrebbe innescato il perverso meccanismo della Seconda guerra mondiale.