Lussu E.: Sul Partito d'Azione e gli altri

Sul partito d'azione e gli altri
Note critiche
Emilio Lussu

Pagine: 264
Codice: 14084
EAN: 9788842542681
Collana: Testimonianze fra cronaca e storia – 1939-1945: Seconda guerra mondiale

«In realtà, gli storici di domani siamo noi, noi di oggi, e non gli altri dei tempi futuri. Gli altri che verranno non sono che il prolungamento di noi stessi, ché la storia degli uomini, in modo multiforme, non fa che ripetersi.»

Un saggio politico, critico e autocritico pubblicato per la prima volta nel 1968 sul Partito d'Azione, la Resistenza e la sua complessa direzione politica. Lussu descrive gli eventi a cui ha partecipato e che hanno costituito le tappe principali della via dell'organizzazione, in particolare dal 25 luglio 1943 con le dimissioni di Mussolini e la formazione del governo Badoglio fino al primo congresso nazionale del partito tenutosi a Roma nel febbraio del 1946.

Sono messe in risalto le posizioni ideologiche dei componenti di vertice nel Comitato di Liberazione Nazionale centrale romano e nel Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia. I contrasti e le differenti tesi, spesso contrapposte, caratterizzarono le vicende italiane negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale.

L'autore

Emilio Lussu (Armungia 1890 - Roma 1975) partecipò alla Grande Guerra come ufficiale di complemento della Brigata «Sassari». Si dedicò poi intensamente all'attività politica contribuendo alla formazione del Partito Sardo d'Azione, e, dopo l'evasione con Carlo Rosselli e Fausto Nitti dal confino di Lipari, del movimento antifascista «Giustizia e Libertà», da cui nel 1942 nacque il Partito d'Azione. Nel dopoguerra fu deputato dell'Assemblea Costituente e parlamentare del Partito Socialista Italiano fino all'adesione, nel 1964, al Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria.
Fra l'altro, ha scritto La catena e Marcia su Roma e dintorni; dal suo celebre libro Un anno sull'Altipiano, sull'esperienza della Grande Guerra, è stata tratta la versione cinematografica Uomini contro di Francesco Rosi.

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