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Sorgente G.: Un fante in Russia

: In listino

: Storia e Testimonianze

: Ugo Mursia Editore

Prezzo di listino €15,00 €15,00

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Un fante in Russia
La tragedia della divisione «Vicenza». 1942-1943

Giuseppe Sorgente

Pagine: 176
Codice: 14377
EAN 9788842551959
Collana: Testimonianze fra cronaca e storia - 1939-1945: Seconda guerra mondiale
Con inserto fotografico

«Tutto questo io l’ho scritto solo percorrendo i solchi profondi che la Ritirata ha segnato nel mio spirito, nella mia memoria, nella mia vita, perché tutti conoscano i sacrifici sopportati, i rischi corsi, la fine tragica dei soldati più sfortunati, gli errori commessi, le responsabilità dei capi militari e politici.»

Luglio 1942: Giuseppe Sorgente, vent’anni, parte con la divisione di Fanteria «Vicenza» per il fronte russo, dove rimarrà fino alla primavera del ’43 partecipando a tutte le azioni più drammatiche di questa campagna, da Stalingrado a Nikolajewka. La tragedia della Ritirata dell’ARMIR lo segna profondamente e per sempre, ma riesce a sopravvivere e a tornare in patria dove, dopo l’Armistizio, affronta un lungo viaggio a piedi e in treno attraverso la penisola italiana. Durante il cammino verso casa si trova coinvolto in una serie di disavventure che supera con coraggio e astuzia, riuscendo a prendersi gioco di una cinquantina di tedeschi con un fucile scarico e fornendo agli Alleati informazioni militari importanti.

A settant’anni di distanza, nel suo racconto spontaneo e diretto, dal punto di vista di soldato semplice di un corpo di Fanteria, denuncia la disorganizzazione con cui la campagna di Russia fu affrontata, senza armamento ed equipaggiamento adeguati, il comportamento degli ufficiali che lasciarono i loro reparti pensando solo a salvarsi, l’estenuante marcia di migliaia di giovani soldati come lui che, nella neve e nel buio, avevano come punto di riferimento solo il proprio compagno davanti.

L'autore 
Giuseppe Sorgente, classe 1922, è originario di Bitonto (Bari). Chiamato alle armi nel 1942, abbandona gli studi e viene inviato sul fronte russo nella divisione «Vicenza». Si congeda nel 1946 con quattro campagne di guerra. È stato impiegato presso il ministero del Tesoro a Roma, dove vive, e nel 1981 gli è stato conferito il titolo di cavaliere della Repubblica italiana.


Il titolo è in vendita in libreria e nei bookstore online.

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