Friedrich Nietzsche
Di là dal bene e dal male
presentazione di Giorgio Penzo
Di là dal bene e dal male, da Nietzsche stesso considerato un commento a Così parlò Zarathustra, fu terminato nel giugno del 1885 e venne dato alle stampe nell’estate dell’anno seguente. Si tratta di un’opera che appartiene all’ultima fase di attività («cosciente») di Nietzsche e che può essere considerata, a giudizio unanime della critica, uno degli scritti più lucidi e impegnati della sua attività creativa, oltre che l’opera in prosa più riuscita dal punto di vista tecnico. Di là dal bene e dal male rappresenta essenzialmente una critica di ciò che è moderno (nella scienza, nell’arte, nella politica), e forse per questo ha suscitato, e suscita ancor oggi, un interesse quanto mai vivo, contribuendo a fare di Nietzsche un pensatore presente e discusso, con viva passione e spirito discorde, nella cultura del nostro tempo.
GIORGIO PENZO è ordinario di Storia della filosofia nell’Università di Padova. Tra i suoi scritti ricordiamo, oltre a numerose traduzioni con saggi critici, L’unità del pensiero in Martin Heidegger, Padova 1965; Pensare heideggeriano e problematica teologica, Brescia 1973²; Max Stirner. La rivolta esistenziale, Bologna 1981²; Dialettica e fede in Karl Jaspers, Bologna 1981³; Friedrich Nietzsche. Il divino come polarità, Bologna 1981³; Friedrich Nietzsche nell’interpretazione heideggeriana, Bologna 1982³; F. Gogarten. Il problema di Dio tra storicismo ed esistenzialismo, Roma 1981; Il nichilismo da Nietzsche a Sartre, Roma 1984²; Il comprendere in K. Jaspers e il problema della ermeneutica, Roma 1985; Jaspers. Esistenza e trascendenza, Roma 1985; Il superamento di Zarathustra. Nietzsche e il nazionalsocialismo, Roma 1987.
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