Leonardo da Vinci: Scritti ( Vecce C.)

Leonardo da Vinci (Vecce C.)
Scritti

Disperse senza ordine apparente su migliaia di fogli manoscritti, le scritture di Leonardo rappresentano un eccezionale tentativo di registrazione e interpretazione della multiforme varietà della vita, della natura, al punto da rifiutare consapevolmente il traguardo dell'opera compiuta. Leonardo, che mai si defin젫omo sanza littere»,riconosceva però di non essere un «litterato», cioè un professionista della parola e della conoscenza dei classici: l'handicap giocava paradossalmente a favore di una totale libertà d'indagine, e di una sperimentazione delle possibilità espressive del linguaggio, spesso a gara con la pittura. Emerge una selva di richiami familiari alla prima formazione di Leonardo: il filone toscano popolare dei proverbi e dei bestiari, dei motti e delle facezie, dei cantari; ma tutto è fuso e assimilato in un unico «discorso mentale» che affronta, in maniera originale, alcune questioni fondamentali sospese tra la fine del medioevo e l'inizio dell'età moderna: la relazione tra l'uomo e il cosmo, la legge di natura, l'infinito, enigmatico processo di formazione e disfazione della vita. Questa edizione intende essere un invito alla conoscenza più profonda, e storica, dell'opera di Leonardo, attraverso una scelta di testi integralmente rivisti e correti sugli autografi, e forniti di un commento che rende ragione dello stato più avanzato degli studi vinciani.

CARLO VECCE è fellow dell'Hardvard University Center for Italian Renaissance Studies. Ha studiato i rapporti tra umanesimo italiano e civiltà europea in volumi come Iacopo Sannazaro in Francia (Padova, 1988) e Un'Apologia per l'Equicola (Napoli, 1990), e in numerosi altri saggi. Fa parte della redazione della rivista «Achademia Leonardo Vinci», diretta da Carlo Pedretti.