Ginzburg L.V.: L'abisso. Il processo ai collaborazionisti russi
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Il processo ad alcuni russi, collaborazionisti dei tedeschi, viene qui visto attraverso una minuta ricostruzione, un’indagine non solo dei fatti, ma anche degli stati d’animo degli imputati, dei testimoni e, sullo sfondo, di chi si è messo sulle tracce dei colpevoli. Si parte idealmente dalla fine, per un processo logico che nel libro segue la classica ricostruzione del mosaico: prima vengono presentati i fatti, sotto forma di bollettini, di brani di articoli, di lettere al giornale, di «schede» dei protagonisti; poi appare, in tutta la sua trama, il lavoro d’indagine che avvolge la realtà, ciò che successe nei bui e lontani giorni del secondo conflitto mondiale, in una serie di cerchi concentrici, sempre più stretti, sempre più conseguenti. Questo continuo avvicinamento, questa messa a fuoco, finiscono per trascinare chi scrive – e a conseguenza chi legge – nel clima, torbido e acre, di allora; così, impercettibilmente, muovendo da persone apparentemente normali, da cittadini qualunque in altre parole, si scopre sotto la crosta del perbenismo un passato che sconvolge: l’aver fatto parte di un Sonderkommando, i civili del comandante 10a, uno di quei sinistri organismi di annientamento e repressione creati dai tedeschi nelle zone «calde» dell’occupazione; e quei cittadini russi d’oggi si trasformano così nei rozzi soldati, in feldgrau, che, fucile alla mano, sparavano a comando nella schiena delle vittime.
LEV VLADIMIROVIČ GINZBURG, nato a Mosca nel 1921, chiamato alle armi nel 1939, combatte per tutta la durata della seconda guerra mondiale, fino agli ultimi giorni dell’inverno 1945.
Dopo la smobilitazione si iscrisse alla facoltà di lettere dell’Università di Mosca dove nel 1950 portò a termine gli studi di filologia romana e germanica. Per primo tradusse in lingua russa opere quali il Parzival di Wolfram von Eschenbach, le «Ballate popolari tedesche», la «Poesia tedesca dell’epoca della guerra dei trent’anni» e molti componimenti di Goethe, Schiller, Heine e altri.
Compose alla fine degli anni ’50 pubblica una serie di libri, costruiti su materiale documentario, dedicati in massima parte alla storia del collaborazionismo e dell’occupazione nei territori temporaneamente perduti dall’URSS.
Nei suoi scritti, la ricerca del passato si integra con i problemi attualissimi del presente.
Oggi Ginzburg è capo dei traduttori di opere letterarie dell’Unione degli scrittori di Mosca.
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