Caro ragazzo, so che vai a scuola, ovunque tu abiti: in città o in campagna, al nord di questo nostro Paese o al sud dove alcuni vorrebbero che l’Italia avesse fine. Ti spiego che cos’è la mafia...
Si educa al vero, al bene, al bello e non certo alla menzogna, al brutto e al male: spesso però i risultati non sono incoraggianti.
Si conosce il bene, ma si segue il male. Perché? Perché il male incanta.
Perciò l’educazione a una cultura contraria alla mafia si scontra spesso con l’immagine della mafia che affascina, con i mafiosi che aiutano i deboli contro le ingiustizie, con senso dell’onore e della solidarietà.
Questo libro si pone contro. Non tanto e non solo contro la mafia, ma soprattutto contro un modo moralistico e manicheo di spiegarla.
Vuole porsi come oggetto di un dialogo simmetrico, in cui chi scrive si pone allo stesso livello di chi legge, comprendendone anche i falsi miti e le suggestioni.
A Sciascia fu chiesto se si poteva essere siciliani. Rispose: sì, con fatica.
Anche questo dialogo è fatica, ma è anche l’unico modo per entrare veramente in contatto con chi ha subito o potrebbe subire il fascino di un universo di violenza e disperazione.
VITO PIAZZA è dirigente superiore del Ministero della Pubblica Istruzione.
Insegna psicologia dell’integrazione presso la cattedra di Psicologia clinica dell’Università di Milano. Autore di fortunati libri narrativi, si occupa prevalentemente di formazione.
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