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Da molti decenni la Commedia dell’Arte è l’oggetto privilegiato delle ricerche storiche sull’origine dello spettacolo moderno, e, insieme, il punto di riferimento essenziale per ogni ipotesi di rinnovamento della messinscena contemporanea. Questo volume ne ripercorre le strutture portanti: l’individuazione di un embrionale mercato dello spettacolo; il definirsi del ‹‹mestiere›› dell’attore; l’introduzione della donna sulla scena; la a nascita e l’evoluzione delle compagnie; i loro rapporti con il pubblico, la cultura, la religione, il potere; le tecniche della rappresentazione improvvisata e le funzioni delle maschere. Su questa linea la Commedia dell’arte si svela nell’immagine viva e contraddittoria di un ‹‹fare teatro›› che, rifiutando il Testo, affronta senza ingenuità l’azzardo dello Spettacolo e dell’Evento.
ROBERTO TESSARI insegna scenografia e storia della regia teatrale all’Università di Torino. Tra i suoi libri ricordiamo: La Commedia dell’arte nel Seicento (1969); Il mito della macchina (Mursia,1973); Immagini del teatro contemporaneo (in collaborazione con R. Aloge, 1978); Pinocchio. ‹‹Summa atheologica›› di Carmelo Bene (1982); Da Goldoni a Ronconi (con S. Ragni, 1987); La Drammaturgia da Eschilo a Goldoni (1993); Teatro e spettacolo nel Settecento (1995); Teatro italiano del Novecento. Fenomenologia e strutture: 1906-1976 (1996).
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